Connessioni - In collaborazione con la Dott.ssa Fabiana Marra
Organizzato da: Simone Rollo
Studio Privato
Via Roma 226-228 Galatina (LE)
Gran parte della comunicazione attuale avviene “in connessione”: sono tanti – tra uomini e donne – coloro che alle prese con i fornelli spesso cercano la soluzione facile e veloce in un video YouTube; capita spesso di ricordare il compleanno di qualcuno grazie alla notifica Facebook; i gruppi WhatsApp accompagnano le cerchie di relazioni di ognuno come ad esempio il gruppo palestra, il gruppo scuola e – non per per ultimo – il gruppo famiglia.
Utilizzare la rete come mezzo di informazione e comunicazione ci rende “parte nel mondo”: potersi connettere significa prendere parte ai diversi scenari quotidiani ed è comune l’idea di “famiglia in rete”, ovvero di famiglie che hanno almeno un computer o dispositivo simile per connettersi.
Genitori, figli, nonni si connettono quotidianamente su diverse piattaforme online, ognuno con i propri interessi spesso puntando il dito sulle “connessioni altrui”: dopo aver controllato tutte le notifiche Facebook, visto le storie Instagram e risposto ai messaggi WhatsApp, capita di vedere l’altro – per esempio, il marito, la moglie o ancora un figlio – ancora alle prese con uno smartphone in mano e dire «…ancora con quel telefono?» dimenticando che fino a qualche secondo prima si è stati connessi.
Spesso questo modo di porsi è scintilla per discussioni e litigi dove ognuno porta le proprie ragioni contro l’altro aprendo scontri che rimarcano non solo stili comunicativi differenti, ma anche conflitti tra genitori e figli: lotte inter-generazionali.
L’evento mira a confrontarsi sui modi di “stare insieme” mediati dalla tecnologia prendendo in considerazioni le famiglie e quindi la presenza di due generazioni: genitori e figli. In tal senso si punta a mettere a disposizione uno spazio di riflessione che possa integrare diversi punti di vista sia tra famiglie che tra generazioni al fine di promuovere un pensiero condiviso sui diversi modi di essere connessi.
Il pensiero condiviso, che presuppone uno scambio di idee, posizioni e punti di vista, diviene un promotore di benessere psicologico dove l’obiettivo non è quello di andare alla ricerca della soluzione corretta, bensì venire a conoscenza della posizione dell’altro lavorando sui punti di congiunzione che possano funzionare da spazio di accettazione e ascolto dell’altro.
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14 Ottobre 2018
10:00 - 11:30
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21 Ottobre 2018
10:00 - 11:30
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28 Ottobre 2018
10:00 - 11:30
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