Il cinema in psicoterapia

Ripropongo al Caffè Letterario un evento realizzato l'anno scorso che ha suscitato moltissimo interesse ed avuto un incredibile partecipazione. Sono incontri in cui racconto il mio lavoro, il mio modo, personale, di essere uno psicoterapeuta, e lo faccio prendendo spunto da alcuni film. Ho l’impressione che la maggior parte delle persone non riesca ad immaginare in cosa consista, concretamente, e sottolineo “concretamente”, il lavoro clinico. Nella migliore delle ipotesi pensano alle sedute di psicoterapia come “valvole di sfogo”, qualcosa del tipo . Io, invece, penso la psicoterapia come un intervento chirurgico, qualcosa in grado di cambiare il modo di respirare, lo sguardo, il modo di appoggiare il piede per terra, la postura e persino il metabolismo. Alla fine di un incontro di psicoterapia a volte faccio osservazioni del tipo -Ti accorgi di come è cambiata la tua voce?-. Ma una frattura al femore non si cura nello stesso modo del morbillo. Occorre partire dalla diagnosi, che non significa etichettare un insieme di sintomi, ma comprendere un processo disfunzionale in corso. Come “funziona” quella persona? (Consentitemi il termine “funziona”, lo so che è brutto ma rende l’idea). Qual è il suo personale modo di sentire le emozioni, elaborare le informazioni e muoversi nel mondo? Cosa nella storia di questo individuo ha reso una quadro clinico disfunzionale il miglio adattamento possibile all’ambiente? I film saranno presentati dall'attrice Francesca Randazzo, la presentazione di brevi sequenze filmiche sarà accompagnata dalla discussione in gruppo. Partirò dalle osservazioni dei presenti, immaginando quest’incontro un dialogo più che un monologo. Per ultimo cercherò di spiegare i processi del cambiamento all’interno di una relazione terapeutica. I tre film scelti raccontano tre percorsi di terapia e cambiamento. L’evento è gratuito ed in collaborazione con Caffè letterario di Lecce ed associazione Protocaos. I posti sono limitati, se vi va di esserci inviate una mail con il vostro nome e cognome a protocaos@gmail.com martedì 16 ottobre ore 21:00 – “Will Hunting” Il film racconta la storia di Will, un ragazzo prodigio, autodidatta che lavora come bidello al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Dimostra un gran talento per la matematica superando, nella risoluzione di problemi complessi, anche i docenti universitari. Will però è come vittima di un sabotatore interno che gli impedisce di mettere a frutto le sua qualità e di realizzare i suoi desideri. Riesce a “far fuori” tutti gli psicoterapeuti che incontra aggredendoli verbalmente su quello che intuisce essere il loro punto debole. Usa la sua intelligenza molto finemente come un’arma, per difendersi. Tutto cambia nell’incontro con uno psicoterapeuta sui generis, Robin Williams, che decide di mettersi in gioco personalmente e di rischiare una relazione autentica. Attraverso questi incontri, Will riuscirà a smantellare la corazza di un falso Sé costruita con l’intellettualizzazione e a far emergere il bambino terrorizzato che in essa si nasconde. martedì 23 ottobre ore 21:00 – “Lars ed una ragazza tutta sua” Lars è un ventisettenne introverso che vive in un piccolo paese del Wisconsin, con pochi amici ed una inesistente vita sociale. Un giorno confessa al fratello di aver conosciuto la donna dei suoi sogni, Bianca, una dolce e timida ragazza che si dedica al volontariato. Tutti restano però senza parole quando conoscono Bianca: in effetti una bambola di silicone a grandezza naturale acquistata su internet. Preoccupati per la salute mentale di Lars, ma più che altro sconvolti da questa anomalia e preoccupati , i famigliari si rivolgono ad una psicologa. La dottoressa li consiglia di assecondare Lars in tutto e per tutto, asserendo che è l'unico modo per aiutarlo a trovare un equilibrio stabile per uscire dalla realtà distorta che si è creato. . Invece di trattare Lars come un pazzo, come vorrebbero i suoi famigliari, la dottoressa utilizza Bianca per avvicinarsi al suo mondo interno, accogliendolo ed accettandolo. Per aiutare Lars, si mobiliterà l'intera comunità, assecondando il ragazzo e trattando Bianca come una persona normale. Per ironia, sarà proprio Bianca, con la sua disarmante innocenza, ad aiutare la comunità ad aprire le loro vedute e ad innescare un processo di crescita che riguarderà tutti. martedì 30 ottobre ore 21:00 – – “Thanks for sharing” Qualcuno, dalla mentalità aperta, si chiederà: non è normale essere dipendenti dal sesso? Chi non ne ha bisogno? Che male c’è ad avere una vita sessuale intensa o persino promiscua? Questo è un buon punto di partenza. Il film, che nonostante la serietà del tema trattato resta una commedia molto fresca e piacevole, racconta la storia di un gruppo di auto-aiuto per persone che si auto definiscono sesso dipendenti. C’è Neil, il nuovo arrivato, appena licenziato perché sorpreso a spiare una dottoressa con una telecamera nascosta. C’è l’estroversa Dede che si presenta dicendo . Questo film è interessante perché non si ferma a quelli che io considero i sintomi ma esplora i vissuti e le storie dei protagonisti arrivando a mettere in luce il vero nucleo problematico. Dede chiama chiama Neil , , , ,<pensaci bene, sei sicura di volerlo fare?>